Price: 11,40 €
(as of Nov 09, 2023 08:09:02 UTC – Details)
La fotografia è sempre stata un oggetto teorico dispettoso: paradossale e sfuggente. Da un lato il suo rapporto con la cosiddetta realtà, dall’altro il suo controverso statuto estetico, e su tutto il suo enorme valore sociale. Una sola cosa si può dire con assoluta certezza: produce senso. Un punto di partenza per questo libro, che ha come obiettivo descrivere i meccanismi che lo rendono possibile, indagando la relazione che si istituisce fra visibile e intelligibile. È un’altra semiotica della fotografia quella che qui Floch teorizza e mette in pratica, che non va a caccia di essenze ma di dispositivi, lasciando che emergano dalle immagini. Cinque capolavori la cui analisi diventa non una caccia ai significati, ma una teoria del fotografico: “Fox-terrier sul Pont des Arts” (1953) di Robert Doisneau, “L’arena di Valencia” (1933) di Henri Cartier-Bresson, “Il ponte di terza classe” (1907) di Alfred Stieglitz, “La cancellata bianca” (1916) di Paul Strand, “Nudo” (1952) di Bill Brandt. In appendice, un saggio che, discutendo a proposito di un museo della fotografia, solleva una questione attualissima: l’esposizione, e dunque la visione, delle fotografie.
Editore : Meltemi (22 febbraio 2018)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 126 pagine
ISBN-10 : 8883537807
ISBN-13 : 978-8883537806
Peso articolo : 220 g
Dimensioni : 13.7 x 1 x 21 cm